In caso di decesso
La morte di un familiare, oltre al dolore, porta con sè una serie di adempimenti burocratici che, spesso, rendono l’evento ancora più pesante e difficile da sopportare. Come se ciò non bastasse, ci sono poi le tasse e le spese funerarie.
Se il decesso del congiunto si verifica in casa, la prima cosa da fare è contattare direttamente il medico curante, tenendo a portata di mano un documento d’identità e il codice fiscale della persona scomparsa. Il ruolo del medico è quello di accertare le cause del decesso e di occuparsi della compilazione di alcuni documenti: dichiarazione di morte, certificato medico, scheda Istat.
Se la scomparsa della persona cara avviene all’interno di una struttura pubblica, come ad esempio un ospedale o una casa di cura, il ruolo di preparare i certificati di avvenuto decesso è a carico della Direzione Sanitaria della struttura.
La fase successiva all’espletamento di tutte le pratiche burocratiche di denuncia di morte è quella relativa all’organizzazione della cerimonia funebre. L’organizzazione del funerale, che in ogni caso non potrà essere celebrato prima che siano trascorse 24 ore dal decesso del congiunto, è di competenza delle agenzie di onoranze funebri.
Se è presente un testamento, è necessario che si proceda alla sua pubblicazione con il supporto di un notaio, affinché possa risultare efficace nei confronti di tutti gli eredi del defunto.